“Il Middle Corridor collegherà le due rive del Mar Caspio, il Kazakhstan con l’Azerbaigian, per giungere sino in Europa. Sarà elemento di avvicinamento, di connessione, di integrazione dal triplice valore: politico (diversificazione e riduzione della dipendenza dalla Russia); verde (riduzione dell’impatto ambientale); economico (fonte di investimenti e opportunità per le imprese europee e non). La dimensione complessiva dell’avvicinamento tra l’Asia centrale, il Caucaso e l’Europa e quindi dell’integrazione dei mercati, delle economie, delle culture, è il punto centrale del Corridoio. Il Middle Corridor è un progetto fondamentale – sia dal punto di vista energetico che ambientale che securitario – che rientra perfettamente nella cornice della COP29. È parte anche del modello della transizione verde consolidare le catene del valore o forgiarne nuove. Lo ha sottolineato più volte il Rapporto Draghi, la sicurezza è prerequisito per una crescita realmente sostenibile. E proprio sul tema green, l’UE si trova di fronte a un bivio: la Cina controlla le materie prime indispensabili per la transizione verde con il primato sui pannelli solari, le pale eoliche e le auto elettriche. È più che mai prioritario per l’Unione europea, e anche per l’Italia, tutelare le proprie filiere produttive così come essere indipendenti e non dipendere da monopoli energetici. Nel segno di una transizione verde necessaria – come emerso dai tanti interventi di questa mattina – ma anche della sicurezza economica e produttiva, il Governo Meloni è portatore di connessioni e nuove sinergie. L’Italia è di fatti in prima linea nel Middle Corridor così come in tante altre iniziative di cooperazione tra Baku e Roma”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, in occasione del convegno “COP29 – Azioni congiunte per affrontare le sfide climatiche” su iniziativa del Sen. Marco Scurria presso la sala ISMA del Senato.