“Grazie anche agli ordini del giorno di FdI approvati in aula sulla direttiva Copyright sarà inserito un meccanismo obbligatorio di definizione dell’equo compenso per i creatori di contenuti e gli editori, anche con possibilità di azione arbitrale, in questo caso Agcom, come avviene nei modelli di successo francese e australiano. Una posizione storica di FdI, che da sempre difende l’editoria nazionale nel confronto con gli “over-the-top”, diviene, finalmente, realtà: il divario di valore che esiste sul web deve essere riequilibrato. Auspichiamo che la definizione che sarà licenziata nel decreto relativa al cosidetto “estratto breve” non sia contraria allo spirito della Direttiva, magari grazie a interventi di consulenti ed esperti governativi che provengono dal mondo degli OTT. La direttiva Copyright è un passo in avanti per la definizione dei diritti connessi alla creatività e per la difesa dell’editoria.”
Così il capogruppo in commissione Editoria di FdI e responsabile Innovazione, deputato Federico Mollicone.