“Mentre le misure messe in campo con il decreto ‘Cura Italia’ si stanno dimostrando non solo inefficaci ma pure non funzionanti, visto il vergognoso blocco delle procedure Inps per il lavoro autonomo, occorre immediatamente riattivare il ciclo produttivo e commerciale del Paese, che si sta interrompendo non solo per le forzate chiusure, ma pure per l’arbitraria indebita sospensione dei pagamenti fra operatori, che si è generata in conseguenza dell’emergenza, e che potrebbe rappresentare un moltiplicatore perverso della crisi economica nazionale. Accolgo, quindi, con favore l’appello del presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti a prevedere garanzie statali, magari tramite Cassa Depositi e Prestiti, sui prestiti alle imprese per garantire quella liquidità necessaria a mantenere una continuità finanziaria. E aggiungo che le agevolazioni andranno riconosciute e mantenute proprio in funzione della regolarità conseguente nei pagamenti delle transazioni commerciali. L’economia italiana non ha tanto bisogno di sussidi come propone il M5S, quanto di credito per poter funzionare e mantenere il ciclo produttivo. Perciò, se si unisse a tale supporto alla liquidità aziendale, una chiara politica di semplificazione delle procedure ed infine il ricorso alla moneta fiscale, che stiamo chiedendo da settimane, si sarebbero poste le basi per la ripresa senza, peraltro, intaccare il debito pubblico. Ma, forse qualcuno, magari con aspirazioni di Governo Istituzionale, ha interesse solamente a farci indebitare per porre l’Italia definitivamente sotto la Troika europea? Fratelli d’Italia vigilerà su ogni subdolo tentativo di limitare l’autonomia e la sovranità del Paese”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.