Coronavirus. De Bertoldi (FdI): Sace conferma che dl liquidità è inadeguato

“Ho notato grande imbarazzo nei vertici della Sace in occasione dell’audizione di oggi nella Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. I vertici hanno manifestato di fatto di essere stati calati dal governo in un ruolo che non gli compete e che rischia di far precipitare una delle società più qualificate del Sistema Italia nel parafulmine dell’incapacità del governo. Le risposte anche nel merito hanno poi confermato che il decreto liquidità, come già era stato chiarito dai precedenti auditi (Banca d’Italia, Abi…), non esprime coerenza tra i fondi messi a disposizione e le promesse di credito garantite dal premier Conte.  In sostanza pure Sace è costretta, suo malgrado ed in imbarazzo, a confermare che le promesse del presidente del Consiglio non sono sostenute dai fondi messi a disposizione dal governo. Lo stesso amministratore delegato ha quindi chiarito che, ad un mese dalla presentazione del dl Liquidità, sono giunte finora a Sace per la procedura semplificata solamente tre pratiche dal sistema bancario. Insomma, solamente tre imprese italiane hanno fatto richiesta a Sace della procedura semplificata di finanziamento, e meno di 200 sarebbero attualmente all’esame del sistema bancario. La dimostrazione ulteriore che, oltre a non essere coperto, questo decreto liquidità è di fatto inutile ed inadeguato per come è stato strutturato a rispondere ai tempi e alle necessità emergenziali delle imprese italiane. Insomma le promesse sono state abbondanti ed i risultati inconsistenti”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, capogruppo di FdI nella Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

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