Sono giorni difficili, che nessuno avrebbe previsto. Questo ce lo siamo detti e ridetti. Il governo ha il compito, l’onere, di traghettare il Paese al di fuori di questa palude, ma la politica tutta ha il dovere di contribuire, con responsabilità. Questo significa che non c’è un evidente dovere della maggioranza di governo, ma anche dell’opposizione. Perché in una democrazia matura le formazioni parlamentari in opposizione si affrontano, criticamente, al fine di addivenire ad una sintesi costruttiva, in primis per il Paese. Per questo è necessario che l’opposizione sia matura, non si arrocchi, non si conceda alla facile polemica e non indulgi nel disfattismo volto al mero, ma anche becero e miopie, calcolo del consenso politico. Raccoglierlo ora, alimentando lo scontento, sarebbe irresponsabile, al limite del criminale.
Per questo Fratelli d’Italia dall’inizio della crisi, nonostante non abbia mai fatto sconti a questo “governo Frankenstein”, ha assunto un atteggiamento costruttivo volto a portare proposte positive al Governo, al solo fine di contribuire, nello spirito di maggior coesione possibile che il momento richiesto, a migliorare i provvedimenti – spesso inadeguati – proposti dalla maggioranza. Purtroppo spesso, se non quasi sempre, queste buone intenzioni sono state rimandate al mittente. Cionondimeno, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia continuano a battersi per aiutare soprattutto chi viene leso maggiormente da questa crisi pandemica.
Qui di seguito quindi riportiamo le svariate iniziative proposte da FdI al governo.
Cari italiani,
dall’inizio dell’emergenza coronavirus Fratelli d’Italia ha offerto la propria piena disponibilità a collaborare con il Governo – pur rimanendo saldamente all’opposizione – per aiutare l’Italia.
In particolare abbiamo fatto del nostro meglio per migliorare il decreto cura Italia, che a nostro avviso ha molte criticità.
Abbiamo inizialmente presentato 168 emendamenti, ma di fronte alla chiusura della maggioranza li abbiamo ritirati e abbiamo lasciato sul tavolo meno di 30 proposte, per noi particolarmente importanti, tra emendamenti e ordini del giorno.
Niente da fare. In Commissione hanno approvato un unico emendamento e tre ordini del giorno, che però sono meno vincolati.
Tutto il resto è stato bocciato, o non è stato neanche preso in considerazione visto che il governo Conte ha chiuso a ogni possibilità di dialogo mettendo la fiducia sul provvedimento. Non faremo polemica perché non è il momento, ma vogliamo farvi conoscere una per una le proposte che avevamo formulato, perché possiate valutare se erano serie o pretestuose.
A voi il giudizio.
Proposte approvate
Screening epidemiologico a tappeto della popolazione per riprendere il prima possibile le attività produttive. (Ordine del Giorno G16.400)• Sospensione nel 2020 dei minimi contributivi per i professionisti (Ordine del Giorno G27.400)• Estensione a colf, badanti e lavoratori stagionali dell’indennità mensile prevista per le altre categorie tutelate dal decreto Cura Italia. (Ordine del Giorno G28.400)
• Inserimento della provincia di Brescia nell’elenco delle province più colpite (Emendamento 62.33 testo 2) (Ebbene, sì, si erano dimenticati di Brescia, una delle Province più colpite)
Proposte bocciate
- Taglio del cuneo fiscale per le imprese che non ricorrono alla CIG pari all’80% del costo della CIG stessa, per premiare chi continua a pagare gli stipendi nonostante il calo del fatturato (Ordine del Giorno G78.400)• Esonero delle tariffe di pedaggio autostradale del personale medico sanitario nonché delle aziende italiane di trasporto, prevedendo che gli oneri restino in capo ai concessionari autostradali. (Ordine del Giorno G92.400)
• Abolizione del numero chiuso in medicina, specializzazioni mediche e in campo sanitario. (Ordine del Giorno G101.400)
- Sospensione del “decreto dignità” per dare flessibilità alle imprese (emendamento 19.0.1)
- Derogare all’obbligo di accordi sindacali o di iscrizione ai Fondi di solidarietà bilaterali dell’artigianato per accedere alla Cassa Integrazione. (emendamento 22.5 testo 2)
- Nulla sia dovuto ai sindacati da lavoratori e aziende che devono accedere alla Cassa integrazione durante l’emergenza. (emendamento 22.0.8)
- Abolizione per il 2020 del minimo contributivo INPS per artigiani e commercianti. (emendamento 30.0.3 testo 2)
- Utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per attività di pubblica utilità come portare la spesa agli anziani (Emendamento 40.2)
- Reintroduzione per il 2020 dei voucher lavoro per tutti i settori, senza limitazioni, specie in agricoltura .(Emendamento 41.0.1 testo 2)
- Bonus mensile di 600 euro da riconoscere ai nuclei familiari in cui è presente un disabile. (Emendamento 47.0.1)
- Crediti deteriorati (NPL): il debitore può riacquistare il proprio debito bancario “deteriorato”, pagando un prezzo superiore del 20% rispetto a quello di cessione della banca alla società di riscossione. (Emendamento 59.0.1)
- Abolizione degli ISA (Indici sintetici di Affidabilità) per il 2020 e del tetto del contante (Emendamento 62.0.10)
- Sospensione per il 2020 del versamento dell’imposta di soggiorno incassata dalle strutture ricettive. (Emendamento 62.0.17 testo 2)
- Contributo diretto alle aziende per la sanificazione giornaliera dei luoghi di lavoro, invece dell’attuale insufficiente credito d’imposta. (Emendamento 64.1)
- Detrazione al 100% dei costi sostenuti dalle aziende per acquistare e sottoporre a tamponi e test i propri dipendenti (Emendamento 64.0.2)
- Rimborsare le famiglie delle rette scolastiche per i servizi non fruiti durante i periodi di sospensione delle attività (rette, mensa, trasporto scolastico, ecc.) (Emendamento 65.0.251)
- Premiare chi paga le tasse e potrebbe non farlo. Chi non si avvale delle sospensioni di versamenti previste dal decreto, può usufruire di uno sconto del 15% sul dovuto. (Emendamento 71.2)
- Potenziamento dell’operazione “strade sicure”. Più Forze Armate sui territori. (Emendamento 74.0.4 testo 2)
- Sospensione dei protesti di cambiali e titoli di credito emessi 120 giorni prima del decreto Cura Italia da imprese, società e partite IVA e divieto di emissione di nuovi titoli (Emendamento 83.251)
- Rimborso viaggi di istruzione, scambi culturali, visite didattiche, attraverso l’istituzione di un apposito fondo. (Emendamento 89.0.7)
- Permettere ai percettori di Reddito di Cittadinanza o altri sussidi di lavorare in agricoltura per affrontare l’emergenza “raccolta” (Emendamento 105.0.1)
- “Clausola di forza maggiore”: le aziende costrette alla chiusura o alla limitazione dell’attività per l’emergenza coronavirus sono esonerate dal risarcimento del danno per la mancata esecuzione delle prestazioni contrattualizzate (Emendamento 126.0.1)
LEGGI IL TESTO COMPLETO DEGLI EMENDAMENTI SUL SITO: www.fratelliditaliasenato.it
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