“È inaccettabile che in piena crisi da epidemia migliaia di famiglie e imprese si vedano recapitare bollette con richiesta di conguagli di anni per la fruizione di servizi pubblici essenziali”. È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari, responsabile nazionale del programma di FdI.
“Le associazioni per la tutela dei consumatori stanno raccogliendo migliaia di segnalazioni, come ad esempio l’U.Di.Con., in merito ai conguagli richiesti da Acea, Ato2 e altre società, continua il senatore di FdI. Questo in una fase in cui i diritti dei cittadini e degli utenti in generale risultano fortemente compromessi, per l’impossibilità oggettiva di verificare l’esattezza degli importi addebitati in bolletta e per la quasi totale impossibilità di poter ricorrere ai consueti strumenti di tutela che la legge mette a disposizione dei cittadini, quali reclami, procedure di contestazione, ricorsi. Il tutto in presenza di una grande incertezza normativa posto che il governo, dal 23 febbraio, giorno del primo decreto sulla zona rossa, ha emanato ben 218 atti inerenti l’emergenza. Sfido chiunque, a cominciare dal ministro Patuanelli, a dire quali siano oggi le norme che regolano le bollette di servizi pubblici essenziali, se e quali siano le sospensioni attive, per quanto tempo, e chi ne ha diritto”.
“Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare, a mia firma, al ministro per lo Sviluppo economico per chiedere al governo se non ritenga necessario ed urgente intervenire per bloccare queste forse illegittime, ma sicuramente inopportune, bollette di conguaglio emesse da diversi gestori di servizi pubblici” conclude il senatore Fazzolari.