“Ci auguriamo che la pronuncia del Tar del Lazio, che ha sospeso per mancanza dei presupposti di legge il provvedimento con il quale il Comune di Pomezia aveva imposto la chiusura per 5 giorni del parco Zoomarine, possa servire ad archiviare definitivamente la vicenda che aveva portato il sindaco “sceriffo” di Pomezia, il grillino Adriano Zuccalà, a definirsi a tolleranza zero. Fa piacere sapere che il sindaco si preoccupi della salute dei cittadini e del rispetto delle normative, però prima di prevedere ordinanze di chiusura senza neanche audire la controparte, dovrebbe pensare a dare il buon esempio. Questo non è il caso del Comune guidato da Zuccalà, poiché il 21 agosto scorso, all’evento organizzato per ricordare il grande Ugo Tognazzi, centinaia di cittadini si sono ritrovati a Piazza Ungheria a Torvajanica ed in molti non indossavano la mascherina che ricordiamo dalle 18 in poi è obbligatoria anche all’aperto in luoghi affollati. Non ci risulta siano state emesse sanzioni per i trasgressori, anzi, dalle foto di alcuni cittadini presenti alla manifestazione, si evince che addirittura alcuni agenti della polizia locale non indossavano la mascherina così come molte persone sedute tra il pubblico. A completare il quadro paradossale, il sindaco Zuccalà la indossava sotto al naso pur essendo vicino ad una persona senza mascherina che non risulta essere un suo congiunto o familiare. Un bell’autogol per il quale speriamo il sindaco voglia scusarsi con i cittadini e gli operatori commerciali dai quali giustamente impone e pretende il rispetto delle regole”.
Così in una nota Marco Silvestroni deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini Consigliere Regionale di FdI e Federico Rocca responsabile regionale dipartimento sicurezza FdI.