“Ottanta medici operativi in Piemonte a rischio di essere lasciati a casa in piena emergenza coronavirus? Il premier Conte chiarisca e risolva questa vergogna di cui è responsabile il suo governo con i soliti e ormai abituali ricorsi costituzionali contro le decisioni delle Regioni” a chiederlo è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte Maurizio Marrone. Una sentenza della Corte Costituzionale, in seguito al ricorso del presidente del Consiglio dei ministri contro una legge della Regione Piemonte, rischia infatti di annullare le assunzioni di circa ottanta medici in prima linea nel servizio del 118 in Piemonte. “Raccogliamo l’allarme lanciato dai medici italiani – spiega Marrone -. E’ assurdo che in un momento di grave crisi del sistema sanitario, mentre la Regione cerca nuove risorse per aumentare il personale sanitario, decine di medici rischino di rimanere senza lavoro. La tutela della salute pubblica non si fa soltanto con proclami in tv, ma garantendo le adeguate condizioni di lavoro agli operatori sanitari e soprattutto evitando di sacrificare 80 medici pur di scontrarsi con la Regione Piemonte. Noi saremo in prima linea per impedire che questi professionisti, che ogni giorno combattono il virus e si sacrificano per la comunità, possano essere “traditi” dallo Stato. Mi auguro che dal governo possano arrivare al più presto soluzioni prima dell’imminente picco di contagio”.