“Abbiamo appreso dalla viva voce del ministro dell’Interno Lamorgese la titanica mobilitazione di polizia per il controllo degli italiani e le sanzioni comminate. Il ministro ha snocciolato numeri impressionanti di verifiche, circa 3 milioni di connazionali per 330mila violazioni contestate. Giusto. Peccato però non siano state presentare analoghe statistiche in audizione per quanto riguarda i centri che si occupano di accoglienza dei richiedenti asilo da cui quotidianamente fuoriescono in violazione dei decreti decine di persone con il rischio di infettarsi, di portare il virus agli altri ospiti dei centri e di contagiare poi altri cittadini. Mentre gli italiani sono costretti a uno Stato di Polizia vero e proprio per contenere la pandemia, le strutture che ospitano a vario titolo i migranti sono state semplicemente “avvisate dai prefetti, accompagnate, allertate, sollecitate, raccomandate”… Tutti i verbi possibili tranne “controllate, sanzionate, denunciate”. Nessuna menzione poi è stata fatta riguardo al numero di contagi tra gli immigrati. Guanto di ferro con gli italiani, guanto di velluto con tutti gli altri, come al solito, seguendo un accanimento stucchevole”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.