Coronovirus: Baldini (FdI), urge chiarezza su correlazione virus e acque

 Governo risponda a mia interrogazione di Aprile

Già ad aprile, in pieno lockdown, dopo la scoperta di tracce del virus nelle acque reflue parigine sollevai l’urgenza di un approfondimento ai Ministri della Salute e dell’Ambiente a cui è seguito solo il silenzio, ma la notizia di queste ore relativa ad uno studio dell’ISS secondo cui nelle acque di scarico di Milano e Torino c’erano già tracce del virus Sars-Cov-2 a dicembre 2019, ben due mesi prima del primo caso di Codogno, rinnova l’urgenza inderogabile di dare priorità alla questione”. 


Lo dichiara Maria Teresa Baldini, deputato di FDI.

“Nei mesi scorsi – aggiunge Baldini – il Ministero della Salute ha affermato la totale assenza di rischi, sebbene, di contro l’ OMS sia stata cauta in materia di sicurezza e persistenza virale nelle acque ma le notizie diramate in queste ore sollevano una questione complessa e meritevole di approfondimento nelle competenti sedi, in ragione della sussistenza virale nella rete idrica e della promiscuità tra reti che potrebbe innescare una potenzialità della propagazione virale in assenza di evidenze chiare circa l’efficacia dei trattamenti di depurazione”. “Il Governo – conclude il deputato di FDI – è chiamato a chiarire in maniera immediata e puntuale la correlazione tra virus e acqua avviando nuove indagini, anche in sede di confronto internazionale, nella prospettiva di avere certezze, attualmente non pienamente confermate, circa la capacità di inattivazione del virus, dei metodi convenzionali di trattamento dell’acqua anche fornendo chiarimenti circa le procedure vigenti in Italia in materia di trattamento delle acque e se queste siano state adattate alla specificità del virus e alla sua conclamata evoluzione, tutte questioni evidenziate nella interrogazione a mia prima firma, per la quale ho richiesto un sollecito formale”.

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