“La norma sulla corruzione, immaginata per raggiungere obiettivi legittimi a tutela della legalità e trasparenza non sembra perfettamente declinata e talvolta finisce per creare distorsioni dello stato di diritto che non sono in linea con i principi fondamentali della giurisprudenza. Il concetto “altre utilità“ in particolare viola il principio di stretta legalità e tassatività”. Lo ha dichiarato l’on. Edmondo Cirielli, Coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia.
“Penso al caso Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, probabilmente vittima di una discrezionale interpretazione del generico concetto di altra utilità. Infatti tale concetto , al di là del caso in questione, è generico e spesso la semplice gentilezza diventa reato sulla base di un’interpretazione troppo libera e poco prudente dei Pubblici Ministeri. Così si genera la gogna mediatica con costosi processi, spesso inutili, che durano anni, che in gran parte sboccano in assoluzioni ma che danneggiano la reputazione dei malcapitati e quando sono politici anche con un Vulnus democratico”, aggiunge Cirielli.
“Per le ragioni descritte, arrivi la mia piena solidarietà al Presidente Galvagno certo che dimostrerà la perfetta integrità della sua condotta”, conclude l’on. Cirielli.