“Avevo denunciato nello scorso aprile con un’interrogazione all’allora ministro della Pubblica Amministrazione, grazie alle segnalazioni giuntemi dal consigliere comunale di FdI Mario Gifuni, impegnato sul territorio in una dura battaglia per la legalità e la trasparenza, la grave situazione del Comune di Sant’Anastasia. Per questa ragione gli arresti effettuati dalla Guardia di Finanza, in particolare del sindaco e del segretario comunale, non mi sorprendono. Anzi ritengo che se il governo fosse stato sollecito nel rispondere alla mia interrogazione, peraltro ancora non è giunta alcuna risposta, questa vicenda probabilmente sarebbe stata scoperta prima. Ma soprattutto la politica avrebbe avuto un ruolo attivo e positivo, anziché subire l’iniziativa della Magistratura. E questi gravi fatti la dicono lunga su come erano gestite le vicende politiche ed amministrative del Comune di Sant’Anastasia”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone.
Di seguito il testo dell’interrogazione
Pubblicato il 2 aprile 2019, nella seduta n. 105
IANNONE – Al Ministro per la pubblica amministrazione. –
Premesso che, per quanto risulta all’interrogante:
il Comune di Sant’Anastasia (Napoli) fa parte dei Comuni rientranti nell’area vesuviana manifestamente nota quale area economicamente depressa, dove trovare un’occupazione è impresa ardua;
in vista delle prossime elezioni amministrative del 26 maggio 2019 il Comune ha bandito ben cinque concorsi per impiego a tempo determinato e indeterminato dove è stata massiccia la partecipazione tanto da dover procedere con prove preselettive;
queste prove preselettive sono state affidate con incarico diretto alla “Società cooperativa agenzia selezioni e concorsi” con sede legale a Salerno in via San Leonardo 73, la stessa che ha svolto la preselezione presso il Comune di Pimonte (Napoli) per il concorso pubblico di istruttore di vigilanza cat. C;
il segretario generale del Comune di Sant’Anastasia è lo stesso del Comune di Pimonte e le commissioni concorsuali hanno tutte lo presidente (il segretario generale di entrambi i Comuni) ed i componenti nonché gli ausiliari sono a maggioranza funzionari dei due Comuni;
dalle graduatorie, rese pubbliche per legge, si rileva con evidenza che amministratori, loro parenti, funzionari ed ex funzionari, amministratori dei Comuni viciniori, candidati nelle liste che sostenevano il sindaco di Sant’Anastasia nelle precedenti elezioni, risultano aver superato le prove preselettive;
al concorso bandito dal Comune di Pimonte risulta aver partecipato un assessore del Comune di Sant’Anastasia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo ritenga legittimo ed opportuno che enti locali tengano prove dei concorsi a meno di 60 giorni dalle elezioni amministrative;
se risulti che le procedure concorsuali e le prove svolte si siano tenute nel rispetto della legge in materia, cioè del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994;
se intenda accertare che le procedure preselettive e la designazione delle commissioni siano avvenute nell’osservanza dei principi di trasparenza, obiettività e terzietà di giudizio a tutela della parità di trattamento fra i diversi aspiranti ad un impiego pubblico.