“La firma del MoU tra l’Autorità nazionale anticorruzione e l’UAE Accountability Authority (UAEAA) – siglato nel pieno adempimento della direttiva (UE) 2017/1371 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2017 relativa alla lotta contro le frodi che danneggiano gli interessi finanziari dell’Unione e nel rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC), ratificata dall’Italia con la Legge 3 agosto 2007, n. 148 – rappresenta un passo incisivo per combattere questo reato a livello internazionale. L’intesa prevede lo scambio di informazioni e best practices, nonché un supporto reciproco nelle indagini, ed ha il valore aggiunto di essere sviluppata in collaborazione con l’ANAC, che in Italia è Ente di alto livello nel contrasto al fenomeno e svolge un ruolo centrale anche a livello europeo nella digitalizzazione degli appalti e nell’implementazione della banca dati, con particolare attenzione all’avvento dell’Intelligenza artificiale. Dall’altro lato, gli Emirati sono un Paese con leggi e regolamenti fortemente rigorosi per combattere la corruzione e la concussione. In questo modo si potrà migliorare vicendevolmente le capacità investigative e la cooperazione internazionale, dando più sostanza anche al precedente accordo tra la nostra Guardia di Finanza e il Comitato emiratino Antiriciclaggio e per la Lotta al Finanziamento del Terrorismo e delle Organizzazioni Illecite (GS-NAMLCFTC).”
Lo scrive in una nota la Senatrice Cinzia Pellegrino, membro della Commissione Politiche per l’Unione Europea.