Corte Costituzionale, Inselvini (FdI-ECR): Sconcerta la decisione su riconoscimento madre intenzionale, leso interesse minori

“Sconcerta la decisione della Corte Costituzionale di legittimare il riconoscimento automatico della cosiddetta ‘madre intenzionale’ nei casi di procreazione medicalmente assistita effettuata all’estero”. Così Paolo Inselvini, Eurodeputato FdI-ECR. “Ancora una volta, si cerca di creare per via giudiziaria una nuova figura di genitorialità, ignorando il ruolo del Parlamento e compromettendo la certezza giuridica e l’interesse superiore del minore, tutelato chiaramente dalla Costituzione italiana. Una sentenza del genere rischia di aprire, di fatto, all’equiparazione del legame intenzionale con quello biologico, favorendo pratiche come l’utero in affitto e indebolendo il valore costituzionale della famiglia naturale, fondata sulla figura del padre e della madre. Nessuno può cancellare il papà: è assurdo che si tenti di normare per via giudiziaria ciò che non esiste nella realtà dei fatti: nessuno può nascere da due madri. Fuorviante una presa di posizione che nega le basi più semplici e naturali del diritto naturale, sovvertendo principi antropologici e giuridici millenari. Ne vale della tutela delle mamme, dei papà e, soprattutto, dei bambini”.

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