“Stamattina il Fatto Quotidiano apre uno spaccato sulla visita dei parlamentari del PD a Cospito che fa accapponare la pelle. Perché riporta la circostanza dell’incontro con il terrorista anarchico rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sassari, in regime di 41-bis e vicino di cella di mafiosi e camorristi. Secondo le rivelazioni del quotidiano gli esponenti del PD hanno parlato con Cospito, legittimando nei fatti un rapporto che si è creato tra Cospito ed i boss finalizzato all’abolizione del 41-bis attraverso la mediaticità del caso. La notizia colpisce perché tra i boss con cui dem hanno scambiato “qualche battuta di circostanza” c’è anche un esponente di uno dei clan camorristici più sanguinari della mia provincia, che non ha risparmiato di uccidere persone innocenti. Penso che alzare e mantenere alto il livello dello scontro sia ora la strategia preferita dal Partito Democratico, che altrimenti dovrebbe spiegare ai suoi elettori quale senso di umanità e quale ruolo politico possano comunque giustificare la vicinanza ad un terrorista anarchico e pericoloso e a criminali spietati e mai pentiti in un momento in cui Cospito sta cercando di strumentalizzare la politica. Si sta pericolosamente valicando il confine tra ciò che è il rispetto per l’essere umano e ciò che invece è una distorta visione delle proprie ideologie. La sinistra la smetta immediatamente di mettere a rischio la credibilità e la fermezza dello Stato per meri fini ideologici e propagandistici e si schieri incondizionatamente dalla parte della Legge, della Giustizia e delle vittime innocenti di chi oggi al 41-bis non è rinchiuso certo per ritorsione”. Lo dice l’On. Gimmi Cangiano, deputato casertano di Fratelli d’Italia.