Cospito, Meloni: facciamo chiarezza, la sfida è allo Stato e lo Stato ci riguarda tutti.

Città messe a ferro e a fuoco dagli anarchici, attentati contro le sedi diplomatiche all'estero, una troupe del TG2 aggredita nei pressi del carcere di Opera, minacce e intimidazioni quotidiane e sullo sfondo la sfida allo Stato di un detenuto. Sfida che (è ormai di dominio pubblico) sta sicuramente molto a cuore ai mafiosi detenuti al 41-bis. Eppure al PD e alla sinistra sembra interessare solo la guerra contro il Governo e la maggioranza parlamentare votata dagli italiani. Giorgia Meloni interviene per richiamare tutti al senso dello Stato.

“Qui c’è della gente che sfida apertamente lo Stato italiano dicendo che ‘o si fa come diciamo noi o rischiate di vedere le vostre macchine messe a fuoco’ e tutto quello che avete visto in questi giorni, gente che dichiara apertamente ‘noi colpiremo nel caso in cui le cose non dovessero andare come diciamo noi’ che chiede in cambio che l’Italia non applichi il carcere duro verso mafiosi e terroristi”.

Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un intervento in diretta a Stasera Italia su rete 4, facendo chiarezza sul caso Cospito.

Il tema non è politico ha ricordato Meloni, perchè la sfida degli anarchici non è contro il Governo ma contro lo Stato.

Consiglia prudenza il Presidente Meloni e richiama al senso di responsabilità, ma c’è chi vorrebbe continuare a incrementare la bagarre politica indignandosi sulla forma di alcune discussioni parlamentari e non sulla sostanza, continuando a guardare al dito e non alla luna chiaramente indicata.

Intanto, si viene a sapere che – nella giornata di ieri – una telefonata anonima alla redazione del Resto del Carlino annunciava un grave attentato a Bologna “in relazione ai fatti di Cospito”.

Ne ha dato notizia lo stesso quotidiano ripreso dall’ANSA.

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