Il rischio Covid nei Paesi d’origine può essere motivo e concausa per concedere in Italia la «protezione umanitaria» a migranti che non abbiano diritto all’asilo politico o alla protezione sussidiaria da guerre o torture: con valutazioni d’ufficio, cioé persino senza istanza delle parti.
Parole e musica del Tribunale civile di Milano in una serie di ordinanze depositate appena prima di Natale.
Possiamo dire che si tratta di una decisione che non passerà inosservata, come già non è passato inosservato il cosidetto “emendamento Boldrini” di qualche settimana fa che consentiva ai non aventi diritto di asilo sbarcati in Italia di non essere più rimpatriati se si dichiarano omosessuali.
A tal proposito Giorgia Meloni ha schernito la sinistra, avvisando che “non ci vuole un genio per vedere che domani noi avremo flotte di barconi battenti bandiera arcobaleno.”
E ora dopo i migranti economici, climatici ecc. avremo anche i migranti pandemici, come se l’Italia fosse quell’isola felice dove il Covid non ha messo assolutamente piede, senza provocare vittime e devastazione economica conseguente alla gestion scellerata del Governo Conte.
La follia pervade tutte le strutture dello stato (politica, amministrativa, giuridica) e tutti i “palazzi”, e non smettono nessuno dei 365 giorni dell’anno di dimostrarcelo