“Siamo allibiti. All’interno dell’ultimo Piano pandemico nazionale, pubblicato dal Ministro della Sanità, scopriamo che nella bozza viene inserito il termine ‘fragilità’ come criterio per selezionare chi può avere accesso alle cure quando le risorse per il trattamento sono insufficienti. Questo è inaccettabile! Viene negato il diritto alla salute e alle cure per tutti, abbracciando un principio assurdamente utilitaristico nel solco della “cultura dello scarto”. Per dirla con le parole del professor Filippo Maria Boscia, luminare e Presidente dell’Associazione Italiana Medici Cattolici, il Governo ‘propone come selezionare vite’. Ritengo assurdo e abominevole che si crei una selezione tra pazienti che colpisce, inevitabilmente, gli anziani e le persone fragili come i pazienti oncologici e i malati di Sclerosi Multipla. E fatto ancor più assurdo è che tra i criteri da prendere in considerazione per le scelte di accesso in terapia intensiva vi sia quello della ‘fragilità’. Pertanto, come Fratelli d’Italia abbiamo immediatamente presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Speranza, a mia prima firma, chiedendo al Governo di rivedere il Piano pandemico nazionale, al fine di garantire a tutti il diritto di essere curati eliminando ogni possibile forma di discriminazione o privilegio”. + quanto dichiara in una nota Maria Teresa Bellucci, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Affari Sociali.