“Il possibile scandalo dello sperpero di denaro pubblico da parte della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, nominato dall’allora premier Giuseppe Conte, si ingigantisce. Anche oggi, nel corso dell’esame testimoniale di Antonio Lombardi, rappresentante della Nfj srl, è riemerso quanto reso noto nel corso della precedente seduta della commissione Covid: durante la prima fase della pandemia la struttura commissariale elargì fondi pubblici alle aziende per sostenerle nella riconversione della produzione in mascherine; le aziende in questione avrebbero raccolto la proposta e avrebbero offerto mascherine a un prezzo inferiore alla media di acquisto di quel periodo. Ciò nonostante, non avrebbero ricevuto alcun ordine di acquisto. Ora quelle aziende ritengono di aver subito un danno economico e intendono rivalersi nei confronti dello Stato, cioè dei contribuenti italiani. Da ciò deriverebbe un ingente danno erariale sul quale è doveroso fare piena luce”.
Così in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.