“I lavori della commissione Covid continuano a far emergere gravi fatti sulla disastrosa gestione pandemica. In forza della normativa emanata dal governo Conte II, in Italia sarebbero entrati dispositivi sanitari senza alcun controllo. È quanto emerge dall’audizione di ieri del dott. Miggiano, già dirigente dell’Ufficio dogane Roma 2 – Aeroporto di Fiumicino. L’audito ha sollevato ombre sulla normativa emanata dall’allora Governo Conte II che le Dogane hanno dovuto recepire e applicare e che ha determinato un allentamento dei controlli a tutela della salute pubblica e a presidio delle norme tributarie. Norme la cui interpretazione pratica proveniva dalla direzione centrale e dal Governo stesso. Miggiano ha manifesto perplessità riguardo a questo modus operandi: arrivava, a causa della normativa del tempo, per usare le sue stesse parole, ‘un boato di roba’ priva di controllo perché non si riusciva nemmeno a collegare la documentazione inviata per la verifica dell’idoneità dei prodotti. Un fatto gravissimo, che dimostra come siano state le decisioni politiche ad allentare i controlli, trasformando così i confini italiani in un colabrodo incapace di arginare l’ingresso di mascherine inidonee finite sul volto di operatori sanitari, pazienti, forze dell’ordine e cittadini comuni e di chissà quanta altra merce inadeguata. Un fatto gravissimo che pesa politicamente sul governo Conte II”.
Così in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.