“Un altro caso di un’azienda italiana ingannata dalla struttura commissariale di Domenico Arcuri durante la prima fase della pandemia è emerso oggi in commissione Covid. Francesco Peluso, amministratore delegato della Fatromed Srl, azienda salernitana che opera nei principali settori tecnologici tra cui quello medicale, ha affermato in audizione che la sua azienda, dopo aver partecipato a un bando previsto dal Cura Italia per la produzione di dispositivi medici, ricevuta l’approvazione di Invitalia al suo progetto di investimento nonché un finanziamento pubblico, non avrebbe avuto alcuna commessa da parte della struttura commissariale. La Fatromed Srl, dunque, dopo aver effettuato un importante investimento di circa 850 mila euro sulla base di precise garanzie dallo Stato affinché si adoperasse anche economicamente per aiutare il Paese in un momento emergenziale, è stata poi abbandonata. Non solo, l’audito ha reso noto un aspetto dirimente: mentre per i ventilatori polmonari, dotati di tutte le certificazioni richieste, di cui la sua azienda aveva sviluppato un prototipo, non ricevevano commesse dalla struttura commissariale, questa avrebbe acquistato prodotti analoghi di altre aziende, anche straniere, risultati in parte privi di idonea certificazione. Peluso ha dichiarato che per tutto ciò chiederà allo Stato i danni, i quali sono in fase di quantificazione. Queste dichiarazioni costituiscono un’ulteriore grave accusa nei confronti della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, nominato da Giuseppe Conte, e adombrano l’esistenza di corsie preferenziali per alcune imprese rispetto ad altre, oltre all’ormai acclarato spreco di denaro per l’acquisto di dispositivi inidonei. È doveroso continuare a fare chiarezza su tutti questi gravi fatti che possono aver determinato danni erariali e danni alla salute dei cittadini”.
Così in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.