“Mi giungono, da Catania, notizie di insofferenza da parte di alunni e genitori in merito ad una situazione che si sta verificando in numerose scuole italiane, ovvero di doversi trovare a scegliere tra il tenere accese le fonti di calore o mantenere le finestre aperte per la mancata installazione del ‘famigerato’ sistema di areazione, proposto da FdI ed attuato dal governatore delle Marche, per consentire ed assicurare il ricambio d’aria fondamentale ad arginare il fenomeno pandemico. Situazione ampiamente prevedibile, così come facilmente ipotizzabile, ma ora comprovata sul campo, quanto stia accadendo, ovvero ragazzi a cui viene diagnosticata una bronchite o polmonite per il semplice (mica tanto) fatto di dover stare più di 4 ore seduti accanto alle finestre “spalancate”. La mia non vuole essere una nota di polemica sterile, ma l’umile esortazione a “riflettere per agire con cognizione di causa”… Accanto alla campagna di vaccinazione, nei fatti coatta (vedi Green pass e Super Green pass), detto da chi vaccinata lo è, che il Governo si adoperi, facendo in modo che le finestre nelle aule rimangano chiuse, garantendo un sistema di areazione sicuro e permettendo il riscaldamento delle aule. Scarseggerà la materia prima? Sarà costoso fronteggiarne l’acquisto? Bene, sarà il momento giusto per applicare in tempi brevissimi quanto esposto, non rinunciando alla tutela ambientale. Una studentessa catanese propone l’acquisto di rilevatori di CO2 da apporre in ogni classe che possano rivelarne il livello critico che, quindi, potrebbe giustificare, a sua volta, la necessità di operare il ricambio d’aria con apertura delle finestre, per il tempo necessario. Intanto si potrebbe arginare così la situazione? In attesa di interventi più corposi? I nostri giovani sono preziosi ed il tesoro si custodisce gelosamente, non rasentando il rischio della mancata tutela dei diritti del fanciullo, dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Lo scrive su Facebook la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago.