Covid. FdI: Furono distribuite mascherine inidonee nonostante parere negativo Cts

“Durante la prima fase della pandemia mascherine inidonee sarebbero finite nelle corsie degli ospedali, col beneplacito della struttura commissariale presieduta da Domenico Arcuri. Una conferma di questa grave ipotesi è giunta oggi in commissione Covid dall’esame testimoniale di Fabio Ciciliano, oggi capo dipartimento della Protezione civile, allora componente del Comitato tecnico scientifico (Cts). Da quanto emerso, nonostante il Cts, con il supporto di Iss e Inail, desse parere negativo su intere forniture di mascherine in quanto accompagnate da certificati rilasciati da enti non accreditati, queste sarebbero state distribuite comunque al personale sanitario, alle forze di Polizia e alle strutture pubbliche impegnate nella lotta al Covid. La normativa in vigore prevedeva, invece, che quanto rilevato dal Cts venisse segnalato all’Autorità giudiziaria. A Ciciliano sono stati mostrati oggi verbali del Cts e note allegate in cui si evidenzia l’esito negativo dei controlli, in quanto i dispositivi sanitari erano privi di requisiti previsti dalle norme. Commesse di fornitura da centinaia di milioni di euro sarebbero state affidate, dunque, a misteriosi consorzi cinesi che importavano prodotti inadeguati all’esigenza di sicurezza sanitaria contingente e anche nelle corsie degli ospedali. La realtà è impietosa: questi dispositivi farlocchi, anziché essere bloccati con tanto di segnalazione all’autorità giudiziaria, sarebbero finiti nelle corsie degli ospedali. Fatti gravi sui cui è doveroso fare chiarezza e Fratelli d’Italia si batterà per questo”. Così in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione Covid.

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