“Preoccupa la scelta del governo di ridurre lo stanziamento previsto circa la tutela per la quarantena per i lavoratori cosiddetti fragili e per la malattia Covid-19. Rispetto allo scorso anno si è passati dai 663 milioni di euro agli attuali 282 milioni, una cifra irrisoria che rischia di generare caos oltre che produrre conseguenze pericolose sul piano del contenimento del virus. Infatti, il fatto che l’isolamento domiciliare per Covid non rientri più nel novero della malattia, e quindi non pagato dall’Inps, comporterà che in molti casi non si farà alcun riferimento a contatti con positivi proprio per non perdere stipendio o contributi figurativi. E tutto questo mentre il governo spiega di imporre il green pass per contenere la diffusione del virus. Insomma, mentre si obbligano gli italiani a vaccinarsi con l’imposizione del certificato verde digitale, dall’altro si lasciano centinaia di migliaia di lavoratori senza adeguata tutela. Fratelli d’Italia chiede che sia aumentato lo stanziamento ed adeguato alle esigenze, e per questo presenteremo un emendamento alla legge di Bilancio. È assurdo, infatti, imporre la dittatura del green pass e poi non riconoscere la quarantena dei lavoratori fragili. Che forse la lotta alla diffusione del Covid va bene soltanto quando si deve imporre il green pass?”.
Lo dichiarano i senatori di Fratelli d’Italia, Gianpietro Maffoni, capogruppo in Commissione Lavoro, Francesco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanitá e Tiziana Drago, componente della Commissione Lavoro.