Covid: FdI, Sicurezza nelle scuole? Mesi di studi per “aprire le finestre”

Montagna partorisce topolino. Esecutivo incompetente.

“Nelle tanto attese Linee guida per l’aerazione nelle classi si evince che ci si ridurrà ancora all’espediente delle “finestre aperte”. Dall’attuale governo, infatti, arrivano solo disposizioni per interventi inutili e tardivi. Ancora una volta si continua a mettere a rischio la sicurezza dei nostri alunni dimenticando che l’arma più efficace contro il Covid è, come ricordano i continui appelli di scienziati ed esperti, la ventilazione meccanica nelle aule. Ci sono voluti più di quattro mesi perché le tanto attese Linee guida fossero pubblicate, periodo in cui il mondo della scuola è rimasto con il fiato sospeso in attesa di provvedimenti che finalmente in maniera chiara ed inequivocabile indicassero le specificità tecniche in merito all’adozione di dispositivi per la purificazione e l’aerazione meccanica delle aule. Dopo mesi di alacre lavoro da parte di autorevoli esperti nominati dal governo, si scopre che al primo posto tra le indicazioni per evitare la diffusione del Covid sta quella di tenere “le finestre aperte”. La montagna ha partorito dunque un topolino. Una ulteriore dimostrazione di come questo Esecutivo sia incompetente e continui in modo spregiudicato a non tenere in giusta considerazione la tutela e la salute dei nostri studenti negando alle scuole i fondi adeguati”.
Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo responsabile scuola e Paola Frassinetti, vicepresidente della commissione Cultura e istruzione della Camera e responsabile dipartimento istruzione.

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