“E’ sconfortante che a un anno dall’inizio della pandemia il Cts continui ad invocare come misure anti contagio le chiusure e le limitazioni. Il fatto che si parli di una nuova fase di restrizioni da zona rossa generalizzata nel week end è indicativo di uno schema adottato dall’inizio ed evidentemente inamovibile. Oltre alle implicazioni economiche di tutto questo, è necessario riflettere sulle conseguenze sulla tenuta psicologica degli individui, specie dei più fragili, pensiamo ai bambini, ai disabili, a chi è solo”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Con questo modus operandi si stanno disgregando intere comunità umane e dopo un anno alcune situazioni rischiano di diventare irreversibili. Per consigliare la chiusura generalizzata a ripetizione non sono di certo necessari dei super tecnici. Per quest’ordine di ragioni è arrivato il momento che il Presidente Draghi metta in campo un’iniziativa di discontinuità vera rispetto al suo predecessore e riveda profondamente la composizione del Cts. Servono persone in grado di contemperare le esigenze in campo e di pensare a iniziative mirate in base all’impatto territoriale della pandemia”, conclude.