“Il ministro dell’Economia afferma che il livello critico del debito pubblico italiano può essere abbassato non attraverso l’austerità, ma politiche di equilibrio che sostengano anche gli investimenti. E’ un principio, però, che va suffragato dai fatti. Innanzitutto abbandonando l’impostazione dei bonus, che hanno causato la destinazione di ingenti somme per finalità non certo virtuose, come l’inutile beneficio per acquistare monopattini e biciclette”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “E poi svolgendo un serio ragionamento sul reddito di cittadinanza. I numeri del meccanismo di inserimento al lavoro certificano un fallimento, ma appena qualche giorno fa il Presidente di Anpal ha proposto il rinnovo per un altro anno dei contratti per i navigator, addirittura ampliandone le funzioni. E’ difficile cambiare politica economica con queste contraddizioni”, conclude.
Sono pienamente d’accordo. Basta continuare a fare debito, gravando così sui giovani, come se fosse la soluzione a tutto. Va bene fare debito se necessario, ma tagliare le spese inproduttive (come mr. Parisi e Navigator) è sempre cosa buona. Inoltre questo verrebbe percepito come un fatto di serietà anche in Europa (dove fanno bene a non fidarsi di noi), ne beneficeremmo in credibilità.
Tra l’altro se si pensa che i santissimi navigator risolleveranno le sorti dell’Italia siamo davvero un paese senza speranza. Si ricorda che i navigator possono tra l’altro fare altri lavori, per cui per molti (che hanno un vero lavoro) è solo un arrotondamento.
Già prevedere un impegno part time mi sembra un follia dato il difficile incarico. In ogni caso se si vuole leggere il loro contratto, è disponibile alla sezione amministrazione trasparente di anpal servizi grazie alla legge sulla trasparenza. I cittadini dovrebbere inparare semprd piú a “controllare” come vengono spesi i loro soldi.
In ogni caso ho paura che la montagna di debito che facciamo serve solo per fare in modo che non cambi niente, chiaramente facendo pagare tutto ai giovani… Un paese che non pensa al proprio futuro è giusto che fallisca.
Tra l’altro non sfugge a molti che i dati sui lavori “trovati” dai navigator non dicono se sono stati trovati grazie a loro o molti beneficiari se lo siano trovati da soli. Non c’è trasparenza… P il governo non capisce che a volte ammettere “abbiamo sbagliato a puntare sui navigator come salvatori della patria” porterebbe anche un minimo di consenso in piú.
Ma forse meglio così che non lo capiscano…
Ammetto da un lato di politica economica, nel desolato panorama italiano, Calenda è uno dei pochi chd abbia una visione….