“Fonti di Palazzo Chigi annunciano trionfalmente che grazie a nuove dosi in arrivo si potrà completare la campagna vaccinale il 30 settembre. Bene! Questo però dimostra quanto abbiamo già detto: l’imposizione del green pass dal 6 agosto è insensata e chiede a milioni di italiani un adempimento impossibile. Il danno all’economia è invece certo, in particolare al turismo. Il governo sa dunque benissimo che ben pochi fra gli italiani che non si sono ancora vaccinati potranno farlo entro il 6 agosto e nessuno in ogni caso potrà avere il lasciapassare per quella data visto che esso decorre da quindici giorni dopo l’iniezione. Nel frattempo, una ventina di milioni di italiani o dovranno rinunciare a molte attività, tra cui quelle tipiche delle vacanze, coinvolgendo anche i familiari vaccinati, o dovranno fare un tampone ogni due giorni se non meno, e pagarselo. Nel frattempo continuiamo a non avere risposte su fatti importanti come lo scarico di responsabilità e la questione dei giovani e giovanissimi. Il governo non può introdurre un obbligo di fatto al vaccino senza farsi carico delle conseguenze di eventuali reazioni avverse e deve spiegare come mai diversi paesi dell’Unione Europea non vaccinano i minorenni, nessuno – neppure la Francia, per ora – li obbliga, mentre in Italia se non lo fanno si limita la loro libertà e quella delle loro famiglie”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.