“Nella nostra Europa e nella nostra Italia non c’è il controllo nelle case degli italiani come fossimo nell’Unione Sovietica ai tempi di Stalin, non si incentiva un sistema di spie come al tempo della Stasi. Il presidente Conte e la sua maggioranza dovrebbero ricordarsi che la libertà è come la dignità. Una volta persa non la si riottiene più”.A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, nel corso del suo intervento a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“L’Italia a Bruxelles deve andare a testa alta per ribadire, ad esempio, che la questione immigrazione va affrontata tutti insieme e non solo con belle parole ma con politiche reali. Una nazione come l’Italia come può realizzare un controllo ‘pre ingresso’ senza che i flussi siano bloccati in Libia o all’inizio della rotta balcanica? Se non fermiamo le partenze i migranti verranno tutti qui e qui rimarranno. Questo è il desiderio di parte della maggioranza e del governo ma non è certo l’interesse dell’Italia e degli italiani. Per questo Fratelli d’Italia continua a ripetere che è necessario attivare il blocco navale” conclude il senatore Ruspandini.