“Mancano 40 giorni e dal governo non arriva nessuna garanzia sul ritorno in sicurezza a scuola. Senza contare che lo stesso governo, sulla vaccinazione under 16, non si assume la responsabilità, riportata nel modulo del consenso informato, sui possibili ‘danni a lunga distanza’, senza pretendere di scaricarla sui genitori, un film già visto”.
Lo dichiara nel corso del question time al ministro Speranza il senatore dio Fratelli d’Italia Franco Zaffini.
“L’idea e la volontà di vaccinare gli under 16 – osserva Zaffini – pone interrogativi irrisolti di natura etica, scientifica e giuridico-politica, dato che, ad esempio, nel modulo del consenso informato del vaccino della Pfizer, disponibile sul sito del ministero della Salute, si legge testualmente che ‘non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza’, per cui non è possibile calcolare adeguatamente il rapporto rischi-benefici che comporterebbe la vaccinazione dei bambini e degli adolescenti che hanno davanti a loro un’aspettativa di vita di oltre 70 anni.
“Il governo attuale, come i precedenti, al di là degli annunci – sottolinea Zaffini – non ha ancora posto in essere nessuna iniziativa volta a mettere in sicurezza il comparto scuola, garantendo ad esempio i tamponi salivari gratuiti per docenti, personale ATA e studenti, a implementare le sedi scolastiche (per evitare le classi pollaio), a regolare il trasporto pubblico locale, a trovare soluzioni atte a conciliare gli orari di lavoro dei genitori e quelli scolastici al fine di incentivare l’utilizzo dell’auto privata”.
“Il ministro Speranza – conclude Zaffini – che era ministro anche un anno fa, dà rassicurazioni senza che siano suffragate da azioni concrete che dovevano essere fatte ieri, quando siamo agli sgoccioli dell’inizio del nuovo anno scolastico, cosa che ci fa preoccupare ancora una volta sullo scaricare sui cittadini le incapacità di questo come dei governi precedenti e allora il film già visto rischia di essere un film dell’orrore”.