“’Ci fosse stata una maggiore disponibilità di dispositivi non sarebbe stata una cattiva idea, ma la questione sulla quale forse siamo stati meno preparati, secondo me, è stata quella dei respiratori nei reparti di rianimazione’. Queste le parole del dott. Mauro Dionisio, dirigente del Ministero della Salute ed ex membro della task- force Coronavirus, la cui audizione in commissione Covid è stata oggi desecretata. Dionisio ha evidenziato, fra le altre mancanze, il fatto che la carenza di ventilatori è stato uno dei problemi maggiori che ha dovuto affrontare il nostro Sistema Sanitario Nazionale. In questo caso il rammarico per questa triste e nota situazione lascia lo spazio alla rabbia. In quel periodo, infatti, come abbiamo avuto modo di scoprire nel corso delle recenti audizioni, c’erano tanti bravi e volenterosi imprenditori che hanno convertito le loro aziende per realizzare dispositivi sanitari, eppure non furono mai contattati dalla struttura commissariale di Domenico Arcuri. È il caso, per esempio, del dottor Federico Peluso, che partecipò a un bando di Invitalia, ricevette un finanziamento dallo Stato per produrre ventilatori ma non ricevette alcun ordine dal commissario Arcuri. Il trio Conte-Speranza-Arcuri dovrebbe chiedere scusa agli italiani per l’incompetenza e per i danni che una cattiva gestione della pandemia ha causato al nostro Paese”.
Così in una nota Antonella Zedda, vicepresidente dei senatori di Fratelli d’Italia e componente della commissione Covid.