Sono stati pubblicati nuovi dati Istat relativi alle esportazioni tra Italia e i paesi extra Ue27.
Secondo quanto riportato dall’istituto di statistica, “ad agosto 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni (+7,1 per cento) rispetto alle importazioni (+3,8 per cento)”.
In sintesi, è stato registro un forte aumento delle esportazioni, grazie alle maggiori vendite di energia (+49,5 per cento), beni strumentali (+9,1 per cento) e beni di consumo non durevoli (+8,5 per cento). In aumento anche le esportazioni di beni intermedi (+0,6 per cento).
I dati osservati fanno emergere come la situazione di agosto 2023 registri una crescita dell’export su base annua dell’8,8 per cento, trainata dalle maggiori vendite di beni strumentali (+27,6 per cento) e beni di consumo non durevoli (+8,6 per cento).
L’import registra una forte contrazione tendenziale (-32,7 per cento), generalizzata e più ampia per energia (-52,2 per cento) e beni intermedi (-27,7 per cento).
Il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e si attesta sui +3.061 milioni. Sul fronte energia, il deficit energetico (-5.095 milioni) è più che dimezzato rispetto a un anno prima (-11.837 milioni) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 8.156 milioni, è elevato e in forte aumento rispetto ad agosto 2022 (+4.075 milioni).
“Rispetto a un anno prima l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici con i paesi extra Ue27 raddoppia”, questo il commento finale di Istat.
La realtà continua a confermare la bontà dell’operato del Governo Meloni, grazie al quale i rapporti commerciali registrano importanti passi in avanti, crescendo sia sull’export, con un +7.1%, sia sull’import, con un +3.8%,
Un dato rilevante che smentisce le catastrofiche previsioni finanziarie ed economiche diffuse dalla sinistra. La natura strutturale delle soluzioni promosse dal centrodestra continua a dare i suoi frutti e a rendere l’Italia un Paese di primo piano nel quadro internazionale, mantenendo una crescita economica costante grazie alla quale i cittadini possono tirare un sospiro di sollievo ed essere più fiduciosi per il loro futuro.