Domenica scorsa, durante l’evento Europa Viva a Madrid organizzato da VOX, il presidente argentino Javier Milei ha definito il presidente spagnolo Pedro Sánchez “canaglia” e sua moglie “corrotta”. Due giorni dopo, Sánchez ha deciso di ritirare l’ambasciatore in Argentina, scelta che Milei ha definito “un’assurdità, tipica di un socialista fatalmente arrogante”.
La misura di ritirare María Jesús Alonso dal suo incarico a Buenos Aires è stata annunciata dal ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, a seguito dell’escalation del confronto tra i due leader.
“L’ambasciatrice resterà definitivamente a Madrid. L’Argentina continuerà senza ambasciatore,” ha detto Albares in una conferenza stampa nella capitale spagnola.
Appresa la notizia, Milei ha dichiarato che l’Argentina non prenderà una misura speculare con l’ambasciatore argentino in Spagna, Roberto Bosch Estévez. Il sudamericano ha poi confermato che il 21 giugno tornerà a Madrid, per ricevere un premio dal gruppo di studi liberale “Istituto Juan de Mariana”.
“La quantità di legami culturali ed economici che abbiamo in comune è determinata dagli individui, e quei legami rimarranno. Sánchez diventerà lo zimbello di tutto il mondo per la pagliacciata che sta facendo a causa di una questione di natura personale,” ha affermato Milei in un’intervista con il canale di notizie LN+.
Successivamente, ha aggiunto che il presidente spagnolo soffre di un “complesso di inferiorità”. Ha detto che il premier spagnolo dovrebbe essere aiutato da uno psicologo e sua moglie Begoña Gómez da “un buon avvocato, perché esistono molti casi in cui è sospettata di avere svolto traffico di influenza”.
Argentina e Spagna mantengono forti legami affettivi ed economici: l’Argentina ha ricevuto varie ondate di immigrati spagnoli dal XIX secolo e il paese europeo ospita attualmente decine di migliaia di argentini, che in molti casi si sono trasferiti lì, fuggendo dalla grande crisi economica che affligge il paese sudamericano.
La Spagna è il secondo maggior investitore in Argentina dopo gli Stati Uniti, con più di 21 miliardi di dollari nel 2023 secondo i dati della Banca Centrale argentina, ed è la seconda destinazione delle esportazioni verso il vecchio continente.
Alcuni analisti ritengono che queste tensioni finiranno dopo le elezioni europee, dove secondo la maggior parte dei sondaggi si prevede una grande crescita dei partiti di centrodestra.
Forza Milei! Che Dio ti assista
Con affetto
Alessandro