Grecia, Commissaria UE: necessari interventi urgenti per popolazione in condizioni disperate

Quando parla in toni drammatici, e descrive ‘una situazione esplosiva e al limite della catastrofe’, la commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic si riferisce alla situazione dei migranti, inclusa quella dei richiedenti asilo, e la illustra come drammaticamente peggiorata in tutta la Grecia nell’ultimo anno. Ha ragione, ma dimentica di dire come sia peggiorata in modo drammatico anche la condizione di vita dei greci, con il quasi 40% della popolazione nazionale ormai sotto la soglia della povertà.

In questo quadro, nell’ultimo anno in Grecia sono arrivati più di 45mila nuovi migranti. Di questi circa 18.000 sono siriaci e afghani giunti tra agosto e settembre, andando a inserirsi in una situazione che vede le ex famiglie borghesi greche ridotte a vendere le lenzuola o gli asciugamani dei corredi di famiglia in strada, poggiano la mercanzia su vecchie cassette della frutta.

Il dramma è arrivato davanti agli occhi di tutti quando nel 2010 la Grecia è entrata nel “programma di aiuti” Ue col rapporto debito/Pil al 146%.  Oggi il rapporto è magicamente lievitato fino al 180% e non accenna a volersi fermare. Scrive chi ha viaggiato nel paese durante l’ultimo anno ed è grande conoscitore della storia recente della Grecia: “ La Grecia oggi è un paese devastato. Neppure una guerra persa male avrebbe prodotto tanti danni. Senza dilungarsi sui suicidi, sui bambini denutriti, e sulla impossibilità di curarsi, il potere d’acquisto dei greci è crollato de 28,3% e le famiglie che vivono in estrema povertà sono il 21% (dati Eurostat), il doppio del 2010. L’importo delle pensioni – tagliate 14 volte – è calato in media del 14% ed è prevista un’altra poderosa sforbiciata. Il settore pubblico ha perso 200.000 posti di lavoro in otto anni. Nel 2017 ben 133.000 persone (+333%) hanno rinunciato all’eredità perché non avevano i soldi per pagare le tasse. La Grecia è una medusa spiaggiata, una entità astratta, solo geografica, un corpo abbandonato in un vicolo dal vampiro che lo ha prosciugato dell’ultima goccia di sangue. Tale e quale. Se mai avverrà, la Grecia impiegherà decenni per riprendersi, perché non ha più beni. Né pubblici né privati. Non possiede più nulla. Dal Porto del Pireo – andato alla Cina – alle sue meravigliose isole, tutto svenduto in regime di asta fallimentare. Francia e soprattutto Germania hanno acquisito a prezzi stracciati. Fino a ingozzarsi, quasi a rimanere soffocate. In cambio, come si usa dai migliori strozzini, la Grecia ha “goduto” di tre tranche di “aiuti” per un totale di circa 240 miliardi di euro usciti dai bilanci di 19 paesi. Denari che sono serviti esclusivamente a mettere in sicurezza le banche degli usurai tedeschi e francesi dall’esposizione in titoli di Stato greci. Intanto emerge che la Germania è stata il grande beneficiario del “programma di salvataggio a strozzo” della Grecia e ha guadagnato dal 2010 al 2017 in totale 2,9 miliardi dagli interessi, come è emerso dalla risposta del governo tedesco a un’interrogazione del partito dei verdi. Ma non finisce qui. Andando via, la Troika, braccio armato della daneistocrazia, ha lasciato la Grecia con un ultimo monito. Oltre a un ulteriore taglio delle pensioni e a ulteriori privatizzazioni (non si sa cosa ci sia ancora da privatizzare) la Grecia deve mantenersi in avanzo primario per altri 42 anni. Fino al 2060 dovrà mantenere un avanzo primario del 2.”[Da http://informare.over-blog.it di Gianni Fraschetti]

In tutto questo, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis parla di un piano “B” per rispondere a un’eventuale nuova crisi di rifugiati senza essere ostaggio della Turchia. Vuole trasferire 20mila persone dalle isole alla terra ferma, e di queste circa 10mila verrebbero alloggiate in hotel o appartamenti. Il che farebbe ridere se la situazione dei greci non fosse tanto drammatica, e non ce ne fossero migliaia di cittadini autoctoni ormai senza casa, senza reddito, senza speranza.

E pensare che c’è anche chi di tutto questo si compiace. Sì, perché dopo la Troika, i suoi prestiti, le privatizzazioni imposte, il tagli di tutto il possibile e, a volte, anche dell’impossibile, la Grecia è ufficialmente uscita dal terzo piano di aiuti dell’Unione Europea, cosa che fa dire ad Alexis Tsipras : ‘È un accordo storico, il debito greco diventa sostenibile’. Non vede Tsipras – che ha sulla coscienza una parte non modesta di tante brutture perpetrate in Grecia – che il suo Paese è ormai un luogo ‘intristito, umiliato e depredato’. Che davanti ai greci si aprono sterminate pianure di austerity, senza alcuna possibilità di miglioramento o di vera ripresa.

E vediamo un po’ di dati attuali di questa travagliata nazione, che per certi versi ci somiglia e ci spaventa. La disoccupazione è un po’ migliorata dal 2013 passando dal 27,5 al 21% ma restando comunque sopra al 7% che è la media europea. Nell’ultimo lustro, i salari hanno subito contrazioni fino al 40+%. Lo stipendio medio di un dipendente del settore privato non supera i 500 euro e la contrattazione collettiva è stata abolita per legge.  14 tagli successivi alle pensioni ne hanno ridotto drammaticamente il potere d’acquisto. Così, a fine 2018 su 11milioni di greci, 500mila – quasi tutti giovani e laureati – sono emigrati all’estero, proprio mentre, come abbiamo visto, la Grecia continua a ‘imbarcare’ disperati.

Straparla ancora Tsipras: ”La Grecia si lascia alle spalle l’austerità e la recessione. Il futuro appartiene a tutti coloro che hanno fatto sacrifici nel corso della crisi”, dice, e non si accorge nemmeno che ormai in Grecia se hai bisogno di essere ricoverato in un ospedale pubblico devi pagare. I posti letto negli ospedali pubblici si “vendono” a tremila, quattromila euro. Da Atene a Creta, e sono anche inutili le denunce a interrompere questa vergona che dalla Capitale si sta allargando in tutta la nazione. Meno male che il futuro gli appartiene…

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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