Cristina Fernández de Kirchner, ex presidente dell’Argentina e figura centrale del peronismo, ha annunciato ufficialmente la sua candidatura come deputata provinciale nella terza sezione elettorale della provincia di Buenos Aires, un’area storicamente favorevole al suo partito che comprende circa cinque milioni di elettori.
Durante un’intervista trasmessa dal canale C5N, Kirchner ha dichiarato che la sua candidatura nasce dalla necessità di contrastare “l’estrema destra che oggi governa il Paese”, in riferimento al presidente Javier Milei. Ha definito l’attuale amministrazione “molto crudele e un po’ esoterica”, criticando le politiche economiche che, a suo avviso, penalizzano le classi popolari.
La mossa arriva in un momento delicato per il peronismo, attraversato da divisioni interne. Tuttavia, secondo fonti locali, Kirchner avrebbe riaperto il dialogo con il governatore Axel Kicillof per unificare il fronte peronista in vista delle prossime elezioni, soprattutto per fermare l’avanzata del partito di governo, La Libertad Avanza.
La candidatura di Kirchner non è priva di controversie. Attualmente è condannata in secondo grado a sei anni di prigione per corruzione nell’ambito del caso “Vialidad”, ma la sentenza non è definitiva e resta in attesa della pronuncia della Corte Suprema. In Argentina, ciò significa che è ancora legalmente eleggibile.
Proprio per questo, alcuni analisti suggeriscono che il suo ritorno in politica potrebbe avere anche una motivazione personale: ottenere nuovamente l’immunità parlamentare – i cosiddetti “fuero” – per proteggersi da un possibile arresto. I suoi sostenitori, tuttavia, negano questa lettura e insistono sul fatto che la sua candidatura è una risposta politica alla grave situazione sociale ed economica del Paese.
Il ritorno di Kirchner mira anche a rafforzare la presenza del peronismo nella provincia più popolosa dell’Argentina, in vista delle elezioni legislative nazionali di ottobre. Un buon risultato nella terza sezione elettorale potrebbe rivelarsi determinante per il futuro del movimento e dell’opposizione argentina.