“Divisivo è chi nega la storia, chi vuole cancellare la cultura di un popolo, chi in nome della propria ideologia cancella simboli universali: perché le croci sulle nostre montagna sono questo, simboli religiosi per chi crede e laici per chi vuole gioire raggiunta la vetta, sono il ricordo per chi ha combattuto e perso la vita per la libertà della nostra nazione, sono un punto di riferimento per chiunque ami le montagne. Trovo inaccettabile questa proposta, e ancora più preoccupante è il fatto che qualcuno abbia già rimosso alcune croci, pur volendole conservare in un luogo adatto: il loro spazio è sui nostri monti, che accoglieranno sempre tutti a braccia aperte senza guardare al credo o alle ideologie”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, commenta la posizione del CAI sulle croci in cima alle vette.