Attualmente, la scarsità di cibo a Cuba, ha allarmato il governo locale, che si sta
rivolgendo all’ONU ed in particolare al programma alimentare, per evitare una tragica
carestia.
Le Nazioni Unite hanno dichiarato di aver ricevuto la richiesta, da parte di Cuba, al fine di
ricevere il latte in polvere, per i cittadini sotto i 7 anni di età.
Ma aldilà dei generi alimentari, mancherebbero anche materie primarie come carburante e
medicinali.
Il governo cubano continua ad incolpare gli Stati Uniti d’America per l’attuale situazione,
ma alcuni sostengono che la crisi attuale sia dovuta a ben altri fattori: la pessima giunta
ora al potere e la popolazione che si trova in preda agli stenti, sono i problemi principali.
11 milioni di abitanti si ritrovano senza beni di prima necessità, mentre il governo tenta di
comunicare il proprio impegno per trovare una
soluzione.
Questa situazione, ci ricorda come il comunismo cubano stia ancora vedendo alla
popolazione, cercando di additare le colpe agli altri stati , anziché riconoscere i propri limiti
e le scelte pessime compiute fino a questo momento.
Un’altra pagina buia per una popolazione ed un’ isola che sono state dal secolo scorso le
vittime di un regime tirannico e dittatoriale, che a livello politico, diplomatico ed interno ha
combinato soltanto disastri.