“Il nuovo record negativo delle nascite continua a preoccuparci. Considerato come sia stato malamente trattato il nostro candidato Bucci, ci aspettiamo che la sinistra gioisca alla definitiva scomparsa del popolo italiano che, se si conferma questa tendenza, nel giro di 200 anni potrebbe essere cancellato dal pianeta. Ma non accadrà perché l’Italia ha un governo che comprende il problema della denatalità e punta a invertire la rotta. I dati di quest’anno che segnano un nuovo record negativo, rafforzano la convinzione di continuare sulla strada intrapresa a sostegno delle famiglie, della conciliazione dei tempi, e a favore della natalità. Le ragioni di questo problema non sono solo economiche ma sociali se non addirittura culturali. Le decisioni prese in CdM come il miglioramento delle norme per la maternità e l’istituzione di un bonus istantaneo per i nuovi nati sono solo alcune delle misure che l’Italia vedrà nei prossimi mesi e anni. Questa è la nostra sfida numero uno, i risultati impiegheranno tempo a manifestarsi e dovremo raccontare ai ragazzi di oggi – bombardati da messaggi improntati all’egoismo consumistico e al raggiungimento di obiettivi materiali – che legarsi a una persona e con questa creare una famiglia, fare dei figli, significa completare la propria personalità e non menomarla, liberarsi di una libertà immediata apparente per trovare la libertà di una esistenza che nella famiglia si completa. Il sostegno economico, le agevolazioni fiscali, un welfare famigliare, sono importanti, ma senza combattere questa battaglia culturale, senza promuovere la vita intimoriti dall’aggressività dei suoi detrattori difficilmente si invertirà la curva della denatalità”. E’ quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.