Cultura, Foti (FdI): Cecchinaggio mediatico contro Governo che ha fermato certi finanziamenti

“È emblematico esempio dell’avversione della sinistra al pluralismo culturale la vera e propria guerra scatenata in pochi mesi verso i Ministri della Cultura dell’attuale governo, prima Gennaro Sangiuliano, poi Alessandro Giuli. È la riprova del fatto che il governo Meloni ha attirato le antipatie di un preciso mondo professionale nel momento in cui si è posto l’obiettivo di cancellare i copiosi finanziamenti pubblici e le consistenti agevolazioni fiscali a film, autori, registi e produttori, tanto affini politicamente alla sinistra quanto dall’apporto culturale scarso o nullo. Come non ricordare, solo per fare un esempio, i film di Ginevra Elkann che per i suoi clamorosi flop ha goduto di ben tre milioni assegnati dal ministero della Cultura ai tempi del Ministro Franceschini? Ma la cosiddetta tax credit ha finanziato molti altri disastri cinematografici: nel 2022 sono stati erogati circa 850 milioni di euro, e anche nel 2023 vi fu chi si illuse di continuare a spartirsi il bottino con identiche modalità e così sarebbe stato se non si fosse insediato il governo Meloni. È questa la ragione per la quale acida cattiveria e reiterate attività di cecchinaggio mediatico sono state poste in essere nei confronti di chi sta tentando di rivoluzionare un vero e proprio feudo – non solo politico, ma anche economico – della sinistra”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

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