Cultura, Marcheschi (FdI): dalla destra rivoluzione del merito

“Nella due giorni che abbiamo ospitato a Firenze, ovviamente con grande orgoglio per me che faccio gli onori di casa, è emerso chiaramente che la visione della destra di governo non è quella di egemonizzare il mondo della cultura, ma quella di rivoluzionarla. Una gestione molto accurata, non più sprechi di soldi pubblici, ma una grande attenzione nel destinarli alla conservazione dei beni artistici ma anche alle nuove produzioni culturali di qualità. Servono i soldi pubblici per la cultura e per sostenere le attività culturali, ma non per far fare carriera a qualcuno, o per darli ai soliti noti che poi pontificano nelle loro torri d’avorio. Il sostegno pubblico serve per produrre cultura e solo conseguentemente posti di lavoro, non come è stato fatto dalla sinistra finora. Questa è la rivoluzione della destra, altro che egemonia: è la rivoluzione del merito e della competenza. Se ne facciano una ragione”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, capogruppo FdI in commissione Cultura a Palazzo Madama, parlando a margine dell’evento “Spazio Cultura”, che si tiene a Firenze su iniziativa dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia.

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