“Ales, la società in house del Ministero della Cultura, ha chiuso l’esercizio 2024 con dati economici e industriali molto positivi. Questi risultati rappresentano una risposta concreta alle sterili polemiche che la sinistra ha alimentato per mesi contro il bravo presidente e ad di Ales, Fabio Tagliaferri. La verità è che il governo Meloni, anche in tale ambito, sta finalmente voltando pagina, dopo anni di gestioni opache e conti bancari in grande difficoltà che hanno penalizzato il settore della cultura in Italia. Oggi i fatti depongono a favore dell’operato del centrodestra, con mostre che raccolgono enorme successo, investimenti nella valorizzazione di monumenti, aumento dell’interesse verso le nostre attrazioni artistiche, riscoperta del valore identitario della cultura”.
Così in una nota il senatore Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura.
