Cultura, Mollicone (FdI) a Franceschini: “Riapertura il 27 marzo al 25% è follia”

"Perché non ha deciso data al tavolo MiC? Concordare con categorie se a maggio e autunno possano riaprire"

“La riapertura al 25% della capienza dei teatri non tiene in considerazione le peculiarità del settore. Il MiC ascolti le categorie. Ci risulta incomprensibile la scelta del Ministro Franceschini di convocare il tavolo di crisi sullo spettacolo dal vivo al MiC senza coinvolgere ogni singola categoria al fine di comprenderne le peculiarità. Sin da subito abbiamo proposto, sulla falsariga di quanto avviene con i tavoli di crisi allo Sviluppo Economico delle convocazioni mirate per settore e dedicate a ogni singola realtà aziendale.  Alle condizioni attuali non possiamo essere favorevoli rispetto alle riaperture prospettate a partire dal 27 marzo poiché non tengono in considerazione le necessità e le peculiarità della moltitudine di categorie che fanno parte del comparto dello spettacolo dal vivo. Sulla gestione dell’emergenza confermo la posizione storica di FDI: è necessario mantenere gli indennizzi allineati alle specificità di ogni categoria con delle riaperture concordate con i settori. Dobbiamo evitare che la riapertura al 25% di capienza divenga una giustificazione per chiudere quel rivolo di ristori dimostratosi ben al di sotto del livello di sussistenza. Bisogna rilanciare la domanda di un settore la cui spesa al botteghino – stando ai dati SIAE – è scesa del  77,58% ”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura, deputato Federico Mollicone durante il convegno “Chiamata alle Arti”.

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