Cultura, Mollicone (FdI): sinistra ha confuso egemonia culturale con quella finanziaria

No fondi Mur a istituzioni di matrice politica

“Al di là di molte richieste di finanziamento legittime da parte di fondazioni che si occupano di temi sensibili e di ricerca, siamo stati costretti a votare contro un provvedimento opaco inviato alla Camera da luglio 2021 ed esaminato solo a novembre, solo per porre urgenza e non avere la trasparenza richiesta da Fratelli d’Italia sulle schede progettuali che non sono state allegate come richiesto in passato. Sconcerta che alcune istituzioni di chiara matrice culturale politica come la Fondazione Gramsci che la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli vengano finanziate sia dal MiC che dal MUR, mentre tante altre vengono escluse sulla base di sedicente commissioni di esperti nominati dai ministri del PD. Gramsci aveva profetizzato che per governare la Nazione ci dovesse essere egemonia culturale, il PD ha frainteso con l’egemonia finanziaria nei confronti di associazioni vicine e impedendo alle commissioni parlamentari di fare trasparenza. Ho chiesto l’audizione urgente del Ministro della Ricerca e le audizioni dei tecnici che hanno dato le assegnazioni dei dirigenti relativi. Nonostante il duro ostruzionismo la presidente Casa ha posto la votazione del provvedimento che si sarebbe potuto votare il 9 dicembre. Anche sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli viene rivendicata l’appartenenza del fondatore ai GAP come se fosse un circolo di lettura e non un gruppo terroristico, e la sua morte viene raccontata come un mistero, quando invece tutte le perizie hanno dimostrato che morì durante la goffa preparazione di un attentato, anche per un esplosivo sbagliato. Abbiamo numerosi interrogativi. Il gruppo Feltrinelli è un grande gruppo culturale e che abbia questo intervento statale così ampio, rispetto ad altre realtà di approfondimento scientifico ben più meritorie, ci pone un primo interrogativo. E’ assurdo, poi, che lo Stato italiano finanzi, anche con i soldi delle vittime del terrorismo, un istituto intitolato a un personaggio che ha fatto della guerriglia e della clandestinità il proprio stile di vita, senza nemmeno cambiare nome alla fondazione.”
Così il capogruppo Fratelli d’Italia in commissione Cultura, deputato Federico Mollicone.

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