“Il ritrovamento presso la Biblioteca del Conservatorio di Palermo del manoscritto autografo di ‘Alahor di Granata’, di Gaetano Donizetti, uno dei massimi operisti italiani, è emozionante. Un filo immaginario ha attraversato il tempo legando Bergamo e Palermo: Bergamo che diede i natali a Donizetti e Palermo che ospitò brevemente il musicista bergamasco che debuttò con l’opera nel 1826. A quasi 200 anni da quella prima è doveroso un contatto tra le due amministrazioni comunali per progettare un evento che celebri un grande artista che unisce l’Italia e le nostre due città. Due città orgogliose, che si sono già abbracciate quando, durante le prime fasi della pandemia, un gruppo di turisti bergamaschi rimase in quarantena in un albergo di Palermo. Che questo ritrovamento avvenga nell’anno in cui Bergamo è capitale della cultura poi, è una fortunata coincidenza che ci obbliga ancor di più a portare avanti l’eredità e la promozione del genio di Donizetti. Con questa scoperta Palermo conferma la sua naturale vocazione ad essere crocevia di scambi culturali e fonte di ispirazione per tanti artisti nel corso dei secoli. Il nostro plauso va a Edoardo Cavalli che ha compiuto la straordinaria scoperta”. Così in una nota congiunta i deputati di Fratelli d’Italia Carolina Varchi e Andrea Tremaglia.