“Cara Sara, da nuotatore ex azzurro, da rappresentante del popolo e soprattutto da italiano, ti dico: vai avanti e spacca.
Lanciati dal blocchetto di partenza, solca l’acqua con le tue solide bracciate e sferzala con la grinta di chi vuole vincere e l’amore di chi in una gara consuma tutto se stesso, qualunque sarà il risultato.
È stupenda la tua espressione: “io sono italiana e nigeriana”, che indica profondo sentimento, rafforzato dalla tua duplice identità. Guardarti riempie il cuore di gioia. Lo sport è un valore universale che tempra lo spirito, allena alla fatica e potenzia il pensiero. Chiunque si permetta di usarlo per esprimere intolleranza è un indegno e non sarebbe idoneo per affrontare neanche una partita di briscola. Barerebbe. L’intolleranza manifestata stimola un un disprezzo troppo nobile per questo giudizio, è l’indifferenza che fa impazzire i malvagi. Noi nuotiamo in acque libere e limpide, loro affogano in gorghi torbidi di invidia e mediocrità”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Giusto!