“La notizia del rinvio a giudizio di sei ufficiali di Guardia Costiera e Guardia di Finanza per il naufragio di Cutro, lascia senza parole. E quello che più indigna è che mentre un Ministro deve difendersi per aver tentato di proteggere i confini nazionali e le forze dell’ordine giustificarsi per aver fatto il proprio dovere, gli scafisti senza scrupoli restano troppo spesso impunti e le Ong vergognosamente ‘elogiate’ per il proprio operato. Chi difende l’Italia va protetto, non processato. È un messaggio pericolosissimo quello che si manda oggi: non toccate i criminali, ma colpite chi fa il proprio dovere in divisa.“
Lo dichiara il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato Raffaele Speranzon.
“Piena solidarietà alla Guardia Costiera e alla Guardia di Finanza per questo ingiusto rinvio a giudizio. Il loro lavoro per la difesa dei nostri confini, per il contrasto alla criminalità, all’immigrazione clandestina ed al traffico di esseri umani è preziosissimo per la nostra Nazione. E per questo ci avranno sempre dalla loro parte”, conclude Speranzon.