D.L. rilancio e ammortizzatori: gli assessori regionali di Fratelli d’Italia bocciano il Governo: “L’incapacità fa più danni del Covid.

“Purtroppo l’incapacità fa più danni del covid. Il decreto-legge ‘Rilancio’ sembra già più pericoloso che utile: i diversi passaggi sui temi del lavoro rendono la vita impossibile alle imprese anziché semplificargliela” questo il commento degli Assessori regionali al Lavoro di Fratelli d’Italia Elena Donazzan (Veneto), Giovanni Berrino (Liguria), Elena Chiorino (Piemonte) e Fausto Orsomarso (Calabria) alle scelte messe in campo dal governo, che hanno analizzato a seguire punto per punto.

AMMORTIZZATORI SOCIALI

“Sugli ammortizzatori sociali noi Assessori regionali di Fratelli d’Italia di Veneto, Liguria, Piemonte e Calabria con il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio abbiamo denunciato un’assurda burocrazia nelle procedure che sta portando ad un imperdonabile ritardo nei pagamenti ai lavoratori” affermano Donazzan, Berrino, Chiorino e Orsomarso, “inutile lo scaricabarile a cui stiamo assistendo da parte del governo: le Regioni non hanno competenza in materia di ammortizzatori, tantomeno nel loro pagamento, e queste procedure assurde sono state decise, guarda caso, da un Ministero a guida 5 Stelle, proprio da quei grillini che hanno imposto più burocrazia inutile di qualsiasi altro governo nella storia d’Italia”.

“Ciò che viene ipotizzato ora è una anticipazione del 40%: ma che significa? Paghiamo una scarpa oggi e una più avanti? Significa forse che non ci sono i soldi o che si sta tentando di introdurre ulteriore confusione nelle procedure?” si interrogano gli Assessori regionali al Lavoro di Fratelli d’Italia, “i lavoratori non meritano tutto questo. Non ci troviamo di fronte ad una qualsiasi crisi aziendale o di mercato: le aziende sono state chiuse con decreto. Se fossimo alla guida del Ministero del Lavoro avremmo proposto un unico ammortizzatore sociale con causale ‘covid 19’, prevedendo l’anticipazione delle somme direttamente dall’Agenzia delle Entrate alle aziende”.

INFEZIONE DA COVID-19 INFORTUNIO SUL LAVORO

“Fratelli d’Italia non molla su questo punto, e riproporrà nuovamente la modifica di questa fattispecie da infortunio a malattia. Un analogo emendamento era già stato presentato da Fratelli d’Italia in occasione della conversione in legge del decreto ‘Liquidità’, ma il governo non lo ha accolto. Le aziende e tutti i datori di lavoro, pubblici ed in particolare privati, avranno una responsabilità oggettiva e saranno perseguibili penalmente a fronte di un contagio. Un’aberrazione giuridica ed un accanimento contro le imprese, soprattutto quelle private” spiegano gli esponenti regionali del partito di Giorgia Meloni.

DISOCCUPAZIONE

“Il bilancio dei posti di lavoro persi è già drammatico. L’Italia è stata la prima a chiudere tutto, ed è l’ultima ora ad apprestarsi a riaprire: per oltre due mesi il mondo economico si è fermato, isolato entro i suoi confini nazionali, mentre all’estero le dinamiche sono state ben diverse” continuano Donazzan, Berrino, Chiorino e Orsomarso, che concludono “questo governo tenta di ripulirsi la coscienza stanziando pochi spiccioli sotto forma di un assistenzialismo improduttivo. Peccato che queste misure non saranno sufficienti neppure a far girare i consumi interni o a tenere buoni, come loro vorrebbero, gli italiani. Senza lavoro non c’è dignità: questo pretende Fratelli d’Italia”.

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