“Gli attacchi dei leader delle opposizioni a Giorgia Meloni sui dazi sono un campionario di assurdità senza capo né coda. Elly Schlein, dopo aver attaccato Meloni per settimane intimandole di “scegliere tra gli USA e l’Ue”, oggi la rimprovera di essere arrivata ‘impreparata’, quasi prefigurando che l’Italia avrebbe dovuto negoziare autonomamente, salvo poi tornare a rimproverarle di non stare con l’Ue. Poiché fino ad ora è stata l’Ue con il commissario Sefcovic a trattare con gli USA, dal sillogismo schleiniano si deduce che, se siamo arrivati fin qui, è perché Meloni ha ‘scelto l’Ue’ – come predicava Schlein – che si è rivelata ‘impreparata’.
Ancora peggio fa Giuseppe Conte, che addirittura arriva ad intimare a Meloni di chiedere scusa alla Cina di Xi Jinping per non aver rinnovato l’accordo sulla Via della Seta: d’altronde che il M5S fosse il curatore degli interessi cinesi in Italia è noto da tempo, certo stupisce che Conte pretenda di dare lezioni a Meloni sul commercio internazionale devastato dal dumping cinese molto prima che dai dazi di Trump. Di fronte a un tale bestiario, fa quasi tenerezza un Bonelli in salsa autarchico-sovranista che chiede ai cittadini di ‘comprare italiano’, dopo che l’ambientalismo ideologico di cui è campione ha minato la competitività delle nostre imprese, anche in questo caso ben prima dei dazi di Trump.
In questo quadro sconfortante, per fortuna gli italiani possono contare su Giorgia Meloni e sulla sua determinazione nel difendere gli interessi nazionali a livello europeo e internazionale. Lo ha fatto egregiamente in questi due anni e continuerà a farlo anche sui dazi”.
È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.