“Il negoziato è ancora in corso e non è salutare mettere tutte le carte in tavola quando si va a chiusura di un accordo. L’Ue, in caso di accordo non raggiunto, ha già predisposto una lista di cosiddetti controdazi per un totale di circa 93 miliardi di euro. Al di là di ciò, potremmo rimettere in moto la produzione e l’economia europea andando ad affrontare gli autodazi, cioè quei lacci e lacciuoli che imbrigliano i prodotti europei attraverso trattati e direttive che si devono andare a riformare, specialmente quelli che hanno aggrediti l’industria dell’automobile e la casa”.
Lo dichiara il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia nel corso della trasmissione 4 di sera.