Dazi, Ricchiuti (FdI): Bene richiami Meloni a cautela

“Per anni i burocrati europei si sono preoccupati della misura delle vongole e zucchine, della curvatura delle banane, dei tappi sulle bottiglie di plastica, del nuoce gravemente alla salute per il vino ma non per la birra, principali produttori Germania e Paesi nord europei, nutriscore, quote del latte, della transizione energetica generando una crisi del mercato automobilistico europeo, delle restrizioni sulle emissioni di CO2 mentre tutto il resto del mondo andava in un’altra direzione. Il vero problema non è Trump, ma l’Europa conosciuta fino ad ora. Ed ora, dopo tutto questo che abbiamo criticato e ostacolato in tutti questi anni, leggo Ursula von der Leyen annunciare che ‘l’Europa risponderà sostenendo i propri mercati e le produzioni nazionali’. Alleluia. Io non ho le competenze per capire se queste azioni di Trump produrranno o meno effetti positivi negli USA al contrario di molti non mi sono svegliato Kissinger stamattina e tanto meno una sfera di cristallo. Ma una cosa è certa: Trump ha squarciato il velo dell’ipocrisia costringendo l’Europa a guardarsi allo specchio e non è un belvedere. Bene fa il nostro premier a richiamare tutti i leader europei alla cautela e non agli isterismi, lavorando per un accordo con gli Usa senza andare incontro a una guerra commerciale. Quella sì che sarebbe un macigno sulle nostre piccole e medie imprese”.

Lo dichiara il vice responsabile nazionale del dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

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